I nomi di Excel sono uno strumento ormai classico, con cui semplificare l’indicazione dei riferimenti, rendere più leggibili formule e funzioni, renderne più efficiente la scrittura e la revisione e facilitare la navigazione nelle pagine e nel foglio di lavoro. Questa guida excel ai nomi vuole mostrarti come si usano e gestiscono i nomi di Excel, strumento poco conosciuto e che invece merita di essere usato abitualmente.
Cosa sono i nomi di Excel?
I nomi sono etichette che possiamo assegnare a intervalli di celle importanti, come tabelle o parti di esse, oppure a celle con valori rilevanti, a costanti o a formule, per poterli ricordare e richiamare più facilmente. Etichette. Semplicemente questo.
Nel tempo l’uso dei nomi si è notevolmente evoluto, tanto da ottenere numerosi strumenti con cui gestirli, ed è stato integrato negli altri strumenti di Excel, sia nuovi che classici, come per esempio, lo strumento di completamento automatico che ci assiste nella scrittura delle formule.
A cosa servono i nomi?
In sintesi i nomi servono a:
- marcare intervalli di celle con etichette significative e univoche,
- richiamare questi intervalli in modo efficiente e intuitivo,
- selezionare questi intervalli, quindi muoversi istantaneamente su di essi,
- richiamare costanti e valori significativi con etichette facilmente memorabili o riconoscibili,
- richiamare formule che restituiscono intervalli di celle o valori.
Detto questo, ribadisco che in fondo i nomi sono solo “etichette”, da usare con altri strumenti per semplificarci la vita.
Quali altri strumenti?
Tutti quelli che usano riferimenti a intervalli di celle, quindi soprattutto formule e funzioni, ma anche grafici, tabelle pivot, convalida dei dati, formattazione condizionale, eccetera.
Infine possiamo usare i nomi anche per navigare velocemente nel foglio Excel, attraverso gli strumenti specifici, cioè la “Casella nome”, oppure strumenti dedicati, come la finestra “Vai a”.
Gli strumenti dedicati ai nomi di Excel
Come accennato i nomi si sono evoluti notevolmente negli anni e sono stati affiancati da un’ampia serie di strumenti in grado di coprire tutte le necessità. Questi strumenti sono:
- Casella nome, con cui si possono inserire nomi e navigare velocemente verso di essi (Alt+F3 per attivarla),
- la finestra “Nuovo nome”, con cui si imposta e crea un nuovo nome (comando “Definisci nome” dalla scheda “Formule” o con Ctrl+Alt+F3),
- il menu “Usa nella formula” della scheda “Formule” della barra multifunzione, che offre un elenco dei nomi creati e permette con un clic di inserirlo nella cella selezionata o nella posizione attiva,
- la finestra “Crea nomi da selezione”, dedicato all’assegnazione dei nomi a campi e record di tabelle (comando “Crea da selezione” dalla scheda “Formule” o con Ctrl+Maius+F3),
- la finestra “Gestisci nomi”, con cui si possono gestire, revisionare e rimuovere i nomi assegnati (richiamabile premendo Ctrl+F3, o dalla scheda “Formule” comando “Gestione nomi”),
- un’altra finestra, “Incolla nomi”, con cui è possibile avere una lista dei nomi disponibili, da cui inserire i nomi nella selezione o nella posizione attiva (premi F3 per richiamarla),
- la finestra “Applica Nomi”, che permette di sostituire i riferimenti preesistenti con i nomi creati, nell’intervallo selezionato o in tutta la pagina (richiamabile dal comando omonimo nel menu “Definisci nomi” della scheda “Formule” della barra multifunzione),
- la finestra “Modifica nomi”, corrispondente in tutto alla finestra “Nuovo nome”, descritta sopra, richiamabile dalla finestra “Gestione nomi”.
Come già accennato a questi strumenti si affiancano tutti gli altri che integrano i nomi e che non elencherò qui per motivi pratici.
Come si creano i nomi?
I nomi sono stringhe che possono essere assegnati a celle, o intervalli di celle, attraverso questi strumenti:
- la Casella nome,
- la finestra “Nuovo nome”,
- la finestra “Crea nomi da selezione”,
- vengono assegnati in automatico nella creazione delle tabelle Excel
Il primo passo è selezionare la cella o l’intervallo a cui vuoi assegnare il nome (anche intervalli non adiacenti) e poi applicare uno dei metodi di inserimento del nome che seguono.
Casella Nome
È la piccola finestra a sinistra della barra delle formule, che normalmente mostra il riferimento della cella selezionata (es: B2). In realtà è uno strumento con numerose funzioni, tra cui l’inserimento di un nuovo nome.
È sufficiente cliccare con il mouse sulla casella per attivarla, immettere direttamente il nome nella casella e premere Invio per confermare. Lo si può fare anche tramite la tastiera, premendo Alt+F3 per selezionare la casella, per poi digitare direttamente il nome.
Premendo Invio si inserisce il nome a cui verrà assegnato in automatico l’ambito “Cartella di lavoro”, cioè sarà utilizzabile nell’intero foglio Excel.
Finestra “Nuovo nome”
Questo è lo strumento ufficiale per assegnare i nomi, si può richiamare con il comando “Definisci nome” della scheda “Formule” della barra multifunzione, oppure più semplicemente si può premere Ctrl+Alt+F3.
Oltre al nome, permette di definire l’ambito, di revisionare l’intervallo di celle selezionato e di aggiungere un commento per prendere nota di informazioni importanti.
L’ambito definisce dove i nomi hanno validità, di solito una singola pagina o l’intero foglio di lavoro. I nomi con un ambito limitato potranno essere usati solo nella pagina relativa, oppure dovranno essere espressi indicando l’ambito (es: Pagina1!Vendite). I nomi devono essere univoci nel loro ambito, quindi possono esistere nomi uguali in ambiti diversi.
È importante notare come i nomi usano riferimenti di cella assoluti, in quanto assegniamo etichette univoche a intervalli univoci e precisi di celle.
Attraverso questa finestra possiamo assegnare i nomi non solo a intervalli di celle, ma a costanti e formule. Cioè possiamo per esempio assegnare a un nome il valore di una costante (es: pigreco, 3.14 eccetera), oppure possiamo assegnare un nome a una formula che restituisce un valore, o un intervallo di celle (per esempio usando la funzione Scarto()).
Finestra “Crea nomi da selezione”
Lo strumento permette di assegnare nomi multipli a campi e record di tabelle prendendo il nome dal titolo del campo o della riga. È sufficiente selezionare la tabella o le righe/colonne e premere Ctrl+Maius+F3 per richiamare la finestra. È richiamabile anche tramite il comando “Crea da selezione” della scheda “Formule” della barra multifunzione.
La finestra offre la possibilità di creare un nome per ogni riga e/o colonna selezionata a seconda delle voci selezionate (riga superiore, colonna sinistra, ecc). Per esempio se selezioni l’intera tabella, clicchi su riga superiore e poi su Ok, creerai un nome per ogni campo con nome uguale al titolo del campo. I nomi fanno riferimento solo alle celle contenenti valori, non etichette di riga o colonna.
Ottimo strumento con cui nominare intervalli di dati, ma anche le altre tabelle. Piuttosto utile prima dell’introduzione delle tabelle Excel con l’assegnazione automatica dei nomi dei suoi elementi.
I nomi automatici delle tabelle Excel
Le tabelle Excel che abbiamo visto in una guida precedente, hanno tra le loro caratteristiche quella di ricevere in automatico un nome (es: Tabella1, Tabella2, ecc) e quello di avere un sistema strutturato di nomi e riferimenti specifico predisposto in automatico che permette di indirizzare a campi, elementi della tabella (es: intestazioni), fino alla singola cella.
Invece dei soliti riferimenti ColonnaRiga (es: A1, $C$2, ecc), le tabelle Excel usano riferimenti più intuitivi e strutturati, del tipo “NomeTabella [NomeCampo]”. Questi nomi preimpostati possono essere usati come gli altri nomi nella scrittura delle formule.
D’altra parte solo il nome della tabella compare negli strumenti di supporto, come il completamento automatico o la finestra “Vai a”.
Le regole della sintassi dei nomi di Excel
I nomi seguono regole precise per evitare complicazioni o interferenze impreviste con altri strumenti di Excel. Per poter essere assegnati i nomi devono essere univoci, sempre, e devono rispettare le seguenti regole di sintassi:
- il primo carattere di un nome deve essere una lettera, un carattere underscore/sottolineato (“_”), o una barra rovesciata (“\”);
- gli altri caratteri del nome possono essere lettere, numeri, punti o sottolineature; non possono essere utilizzati caratteri speciali di alcun tipo;
- inoltre non sono permessi spazi, di solito per rendere i nomi parlanti si usano come separatori le maiuscole (es: NomeIntervallo, oppure NOMEintervallo), oppure il carattere underscore (“_”, es: nome_intervallo), o il punto (“.”, nome.intervallo);
- non è permesso definire un nome uguale al riferimento di una cella (es: A1, $C10, $B$7, R1C1, ecc);
- i nomi possono contenere lettere maiuscole e minuscole, ma non viene applicata la distinzione tra caratteri maiuscoli e minuscoli. Per esempio NomeTabella e NOMEtabella sono considerati uguali.
- I nomi possono contenere un massimo di 255 caratteri.
Comunque non devi preoccuparti troppo della sintassi, in quanto gli strumenti ne verificano la correttezza prima dell’inserimento. Se provi ad assegnare un nome che non rispetta le regole, Excel bloccherà il tentativo e ti avvertirà della violazione.
Come si gestiscono i nomi?
I nomi creati/assegnati come visto finora si possono gestire ed eliminare attraverso la finestra “Gestione nomi”, richiamabile dal comando omonimo della scheda Formule della barra multifunzione, o più semplicemente premendo CTRL+F3. La finestra presenta la lista dei nomi, sia quelli creati da te che in automatico, mostrando tipo, nome, valore, riferimento, ambito e anche un eventuale commento.
Come puoi vedere la finestra offre gli strumenti per:
- creare un nuovo nome, un pulsante per richiamare la finestra “Nuovo Nome” descritta in precedenza,
- modificare il nome selezionato dalla lista, tramite finestra “Modifica nome”, corrispondente alla finestra “Nuovo nome” e richiamabile tramite pulsante “Modifica” o più semplicemente cliccando 2 volte sul nome,
- rimuovere il nome selezionato, tramite pulsante “Elimina” o premendo semplicemente il tasto Del/Canc; sono eliminabili solo i nomi creati, non quelli relativi a strumenti avanzati (tabelle pivot, Excel, ecc); naturalmente devi fare molta attenzione a rimuovere nomi usati da formule o altri strumenti, in quanto rischi di provocare errori (di tipo #Rif, vedi la guida agli errori) e quindi problemi al tuo foglio di lavoro,
- filtrare la lista dei nomi, in modo anche avanzato,
- la possibilità di modificare direttamente l’intervallo di riferimento selezionato.
La finestra “Gestione nomi” è lo strumento centrale per gestire i nomi dell’intero foglio, rinominarli, reindirizzarli, revisionarli, individuare problemi ed errori, eccetera. È uno strumento fondamentale in fogli strutturati che possono presentare decine di nomi diversi.
Attenzione, non è possibile usare la finestra di gestione mentre si modifica il contenuto di una cella.
Come si usano i nomi nelle formule?
In sintesi i nomi, che crei o che vengono creati in automatico dai diversi strumenti, possono essere inseriti nelle formule nei modi seguenti:
- Digitandoli direttamente, come argomento della formula o parametro di una funzione.
- Tramite il completamento automatico formule, cioè usando il menu a tendina che compare quando si scrive una formula e si inizia a digitare un nome, che sia quello di una finzione o un nome creato in precedenza. Il menu si scorre con i tasti direzione su e giù e premendo il tasto Tab si inserisce la voce selezionata.
- Tramite il comando/menu “Usa nella formula” della scheda “Formule” della barra multifunzione, selezionando uno dei nomi della lista.
- Usando la finestra “Incolla nomi”, richiamabile con F3, per poi selezionare il nome dalla lista e confermare l’inserimento nella cella selezionata o nella posizione attiva.
- Usando la finestra “Applica Nomi” per sostituire, nelle formule già inserite nella pagina, ai riferimenti tradizionali precedentemente utilizzati il nome creato.
Il modo più efficiente ed utilizzato per inserire un nome è tramite lo strumento di completamente automatico ed è quello che ti invito a usare più spesso: inizi a scrivere il nome, lo selezioni nel menu e premi Tab per inserirlo. Questo è il modo migliore soprattutto in fase di inserimento di nuove formule, ma spesso anche di revisione. Se invece non ricordi con chiarezza il nome allora usa la finestra incolla nomi: F3, selezioni e invio.
Come inseriamo i nomi nelle formule preesistenti?
All’inizio può capitare di dover sostituire riferimenti tradizionali (ColonnaRiga, es: A1:C20) con nomi assegnati successivamente. Puoi farlo in modo classico:
- selezioni la cella con la formula,
- premi F2 per entrare in modalità inserimento,
- ti muovi nella formula, per esempio con Ctrl+Sinistra o Destra, fino a individuare il punto da correggere; se preferisci selezioni il riferimento premendo Maius con i tasti movimento, ti eviterà di cancellarlo successivamente,
- inserisci il nome digitandolo direttamente o usando lo strumento di completamente automatico, o la finestra Incolla Nomi; se necessario cancelli il riferimento precedente.
Questo metodo va bene se devi revisionare una o alcune formule, ma se sono numerose, per esempio una per ogni riga di una tabella, allora è opportuno usare la finestra “Applica nomi”. Non devi fare altro che selezionare le celle da modificare, richiamare la finestra dal comando della barra multifunzione, selezionare il nome che corrisponde all’intervallo presente nelle formule e dare conferma.
In realtà una volta che avrai preso l’abitudine all’uso dei nomi, revisionare formule per inserire nomi sarà sempre più raro, in quanto creerai i nomi in anticipo via via che ti servono.
Le strategie di impiego dei nomi in Excel
L’abbiamo ripetuto molte volte, in fondo i nomi non sono altro che etichette che assegniamo a intervalli di celle per poterli ricordare e richiamare facilmente, con cui rendiamo più leggibili le nostre formule.
È necessario usare i nomi?
No, ma è comodo. Se inizierai a farlo, diventerà in fretta un’abitudine. D’altra parte, ci sono modi e modi di usare i nomi nella pratica, cioè ci sono strategie più efficienti di altre.
Vediamone alcune:
- Usa nomi parlanti: i nomi devono essere facili da ricordare e univoci non solo per Excel, ma anche per te, quindi usa nomi descrittivi e facili da ricordare, usa 2 o 3 parole intere e se necessario anche frasi.
- Non usare nomi troppo simili tra loro, tanto da rischiare di confonderli, usa nomi chiaramente identificabili, per esempio aggiungi una seconda o terza parola che li distingue in modo chiaro (es: Costi_corriere, Costi_resi, Costi_logistica, Costi_giacenza, ecc).
- Dai una struttura ai nomi che usi, in modo che siano facili da ricordare, univoci e comprensibili, per esempio:
- Definisci regole semplici per distinguere le parole che usi nei nomi e applicale con costanza; per esempio usa sempre l’underscore tra le parole (“_”, es: nome_tabella), oppure inizia sempre una parola con una maiuscola (es: NomeTabella);
- Definisci alcune semplici regole per la composizione dei nomi, per esempio NomeTabella+NomeCampo (es: Fatture_Importo), o NomePagina+NomeIntervallo (es: CostiProd_OreDirette) e così via.
- Fissa una lunghezza massima dei nomi e/o un numero massimo di parole; per esempio cerca di non superare i 30 caratteri e di non usare più di 5 parole non contratte.
- Se utilizzi parole troncate o contratte nei nomi, usa regole semplici e applicale sempre; per esempio puoi decidere di usare la prima parola intera e quelle successive troncate alla quarta lettera (es: Importo_Fatt), oppure di usare una lista predefinita di parole contratte o sigle (es: Dt_Fattura, RagSoc_Cliente).
- Se assegni lo stesso nome a oggetti o intervalli diversi, usa sigle che distinguano il tipo di oggetto o intervallo nominato (es: “cp” per campo, “rec” per record, “tbe” per tabella Excel, “int” per intervallo dati, “tpv” per tabella pivot, eccetera) per distinguere/assegnare nomi uguali o simili, per esempio, tbe_fatture, cmp_fatture, ecc.
- Standardizza tutti i nomi che assegni, cioè definisci regole precise da seguire nella creazione e nell’uso dei nomi e applicale in modo sistematico nei tuoi fogli di lavoro. E non limitarti a farlo con i nomi che crei, ma fallo con tutti i nomi di Excel: pagine, tabelle e campi, fogli Excel, macro e titoli. Questo renderà più efficiente e più facile il lavoro su Excel.
- Modifica i nomi assegnati in automatico a tabelle Excel e tabelle Pivot definitive. L’ho sottinteso nel punto precedente, ma penso sia importante esplicitarlo: una volta che hai creato e impostato tabelle Excel e tabelle pivot, assegna loro un nome parlante secondo le regole che ti sei dato. Utilizza gli strumenti appositi nelle relative schede della barra multifunzioni o le relative finestre. Fallo, ti aiuterà a identificarle e gestirle velocemente.
- Assegna i nomi prima di usarli, in teoria dovresti assegnare i nomi al momento della creazione delle tabelle o degli intervalli di dati relativi, in quanto dovresti sapere fin da subito lo scopo a cui sono destinate. Anche se non lo assegni fin dalla creazione, almeno assegna i nomi via via che realizzi gli strumenti che li usano, soprattutto formule e funzioni.
- Assegna un nome agli intervalli di dati e alle tabelle di formule, se non puoi o vuoi trasformarle in tabelle Excel, assegnalo all’intera tabella o al campo più significativo che sai già che dovrai elaborare. Assegnalo anche se non ti serve subito, assegnalo per aver l’intervallo sui radar degli strumenti di gestione, per poter raggiungerlo con due clic. Naturalmente ti invito dove possibile a trasformare gli intervalli di dati in tabelle Excel.
- Non assegnare nomi che non utilizzerai, specialmente se come me assegni nomi multipli alle tabelle con la finestra “Crea nomi da selezione”, ricordati di rimuovere i nomi inutili, subito o dopo aver creato il foglio di lavoro.
- Assegna le costanti ai nomi, cioè se hai una costante da utilizzare in più formule e funzioni ed è difficile ricordarla o lunga da scrivere, ti invito ad assegnarla direttamente a un nome parlante, usando la finestra “Nuovo nome”.
- Assegna nomi alle variabili. Se hai un valore che può cambiare per interazione con l’operatore, o aggiornamento di formula/funzione, eccetera, allora assegna il nome alla cella sulla pagina che contiene la variabile, che sia un’alternativa di un controllo sulla pagina, o una formula che elabora o cerca un valore in una base dati, o altro.
- Scrivi le regole che vuoi seguire per i nomi e tienile sempre a portata di mano, per esempio in una pagina apposita di ogni foglio di lavoro, finché non le ricordi a memoria. Quando le ricorderai senza difficoltà, salva le regole nella tua cassetta degli attrezzi e consultala solo per cambiarla.
Come avrai notato le strategie descritte finora in sostanza puntano a:
- rendere i nomi memorabili, cioè facilmente ricordabili,
- integrare l’uso nei nomi nelle procedure di lavoro su Excel.
Cioè mirano a standardizzare l’uso dei nomi. La standardizzazione semplifica la gestione e la rende efficiente.
Ricordarsi i nomi
Come fai se il foglio è grande, i nomi sono molti e hai difficoltà a ricordarli al volo? Oppure se il foglio non è tuo e vuoi conoscere quali nomi sono presenti?
Premi Ctrl+F3. Cioè usi gli strumenti dei nomi descritti in precedenza. Premi F3 per aprire la finestra “Incolla Nomi”, o Ctrl+F3 per la finestra “Gestione nomi”, o più velocemente clicchi sul menù a tendina della “Casella nome” per vederne l’elenco, eccetera.
Se il foglio non è tuo, ti invito a fare un giro tra gli intervalli nominati per prendere familiarità e rendere più comprensibili le formule in cui vengono usate. Se vuoi un elenco dei nomi puoi inserirlo sulla pagina con il comando “incolla elenco” della finestra “Incolla nomi” (F3). Prova in una pagina vuota.
Come si usano i nomi delle tabelle Excel?
Nel post precedente e nella guida relativa, le tabelle Excel ricevono un nome in automatico (es: Tabella1, Tabella2, ecc) riferito all’intera tabella e hanno un sistema strutturato di nomi specifico e predisposto in automatico che indirizza alle diverse parti della tabella.
Come funziona?
I nomi assegnati vengono usati in modo diretto in sostituzione ai riferimenti classici relativi agli intervalli di celle, mentre le tabelle Excel offrono un sistema di riferimenti più strutturato e complesso da usare. Vediamolo insieme.
Se “NomeTabella” è il nome assegnato alla tabella e “NomeCampo” è un nome tipico di un campo, ecco qualche esempio dei relativi riferimenti utilizzabili nelle formule della tabella o nelle formule esterne che indirizzano a elementi della tabella Excel:
- NomeTabella[NomeCampo] si riferisce ai dati del campo indicato;
- oNomeTabella[[NomeCampo1]:[NomeCampo2]] si riferisce ai dati di due o più colonne adiacenti;
- NomeTabella[[NomeCampo1];[NomeCampo2]] si riferisce ai dati di due colonne non adiacenti;
- NomeTabella[[#Intestazioni];[NomeCampo]] si riferisce alla cella con l’intestazione del campo indicato;
- o NomeTabella[[#Totali];[NomeCampo]] si riferisce alla cella del totale del campo indicato;
- NomeTabella[[#Tutti];[NomeCampo]] si riferisce all’intero campo indicato, intestazione e totale compreso;
- o NomeTabella[[#Intestazioni];[#Dati];[NomeCampo]] si riferisce solo alle celle di dati e intestazione del campo indicato (in presenza di totali);
- NomeTabella[@NomeCampo] per riferirsi alla cella del campo indicato sulla stessa riga della cella che contiene il riferimento;
- NomeTabella[@] per riferirsi all’intero record della tabella sulla stessa riga della cella che contiene il riferimento;
Come hai già compreso, i nomi delle parti della tabella sono tra parentesi quadre, mentre #Intestazioni, #Totali, #Dati e #Tutti indicano parti specifiche dei campi, “@” indica la riga della tabella, “:” separa i due estremi di un riferimento. Le intestazioni sono sempre considerate stringhe e se i nomi dei capi contengono caratteri speciali o spazi devono essere racchiuse tra parentesi quadre (es: [Nome $ Campo]).
Questi riferimenti sono più diretti di quelli ColonnaRiga, vengono inseriti in automatico dentro una formula per selezione sulla pagina dell’intervallo di celle e sono sempre assoluti. Nel caso tu cerchi di selezionare intervalli non previsti da questo sistema di riferimenti passerai in automatico ai riferimenti standard.
Come abbiamo visto i nomi indicano un intervallo di celle del foglio di lavoro e per definizione permettono di identificarlo, raggiungerlo e selezionarlo dovunque sia nella pagina o nel foglio Excel.
Per navigare in modo veloce tra gli intervalli di celle “nominati” ti consiglio di utilizzare:
- la finestra “Vai a”: premi F5, selezioni la voce dell’elenco poi confermi con Ok, oppure clicchi 2 volte per selezionare l’intervallo di celle relativo,
- o la Casella Nome, con il mouse clicchi sul pulsante della casella per aprire il menu con la lista dei nomi e clicchi sul nome che vuoi selezionare, oppure con la tastiera premendo Alt+F3, Alt+Giù per aprire la tendina, Giù per selezionare il nome dall’elenco e Invio per saltare all’intervallo relativo.
Perché dovresti usare i nomi per navigare tra le pagine del foglio? Perché quando il foglio è grande e strutturato allora i nomi offrono un sistema efficiente per muoversi tra gli intervalli nominati, alternativo e più efficiente alla navigazione tra le pagine. Utile soprattutto se non ricordi con precisione la posizione delle tabelle.
Personalmente preferisco sempre scorrere tra le pagine, ma quando il foglio è grande, questo sistema permette di “volare” avanti e indietro tra i diversi intervalli di celle nominati.
Come si rendono dinamici i nomi?
I nomi sono solo etichette e in quanto tali non hanno nessuna dinamicità, cioè non reagiscono ai cambiamenti relativi agli intervalli di celle o altro. Anzi per loro natura i nomi di solito si riferiscono a un intervallo di celle in modo assoluto.
La dinamicità riguarda gli strumenti con cui creiamo o gestiamo i nomi, e soprattutto gli strumenti che usano i nomi, quindi formule, tabelle, grafici, eccetera.
È possibile rendere dinamici gli intervalli dei nomi?
Certo, ma come ho detto, dobbiamo farlo usando la dinamicità degli altri strumenti.
Un esempio lampante sono le tabelle Excel: come abbiamo visto sono strumenti strutturati che ricevono automaticamente un nome che si riferisce a un intervallo di celle che cambia in modo dinamico, perché le tabelle Excel sono in grado di adattarsi ai cambiamenti e via via il nome verrà aggiornato in automatico.
Possiamo farlo anche utilizzando altri strumenti, come formule e funzioni. Come? Possiamo usare funzioni che restituiscono specificatamente intervalli di dati e renderle dinamiche. Per esempio, una soluzione classica è usare le funzioni Scarto() e Conta.valori():
- valori() calcola il numero di celle con valori all’interno di un certo intervallo, per esempio =CONTA.VALORI(A:A) conta le celle piene della colonna A.
- Scarto() restituisce una cella o un intervallo di celle, per esempio “=SCARTO(A1;0;0)” restituirà la cella A1, mentre “=SCARTO (A1;0;0;10)” restituirà l’intervallo “A1:A10”.
- Insieme queste due funzioni possono restituire un intervallo di celle dinamico, che varia a seconda del contenuto delle celle nell’intervallo. Per esempio, =SCARTO(A1; 0; 0; CONTA.VALORI(A:A)) restituisce un intervallo variabile A1:An a seconda del numero di celle con valori. Di conseguenza via via che aggiungeremo record alla tabella, la formula restituirà un intervallo più grande.
Una diversa strategia, più classica, è quella di andare a nominare un intervallo di celle maggiore della reale dimensione del campo o della tabella, che utilizzeremo per integrare nuovi record. Saranno le formule e le funzioni che “gestiranno” le celle vuote. Naturalmente questo non funziona con tutti gli strumenti, soprattutto delle versioni più vecchie di Excel. Quindi per esempio, se utilizzeremo nomi sovradimensionati per indicare i dati d’origine di un grafico, dovremo filtrare i dati “vuoti” manualmente sul grafico (dipende dalla versione).
Conclusioni
I nomi sono etichette che assegniamo a intervalli di celle contenenti dati che vogliamo elaborare o visualizzare, oppure a costanti difficili da ricordare, o a celle con variabili, parametri o controlli. Il loro scopo è quello di poterli ricordare e richiamare facilmente e rendere più leggibili le formule in cui li usiamo. Come abbiamo visto i nomi sono tanto utili e comodi che sono stati dotati di molti strumenti e sono integrati in modo esteso negli altri strumenti di Excel.
Con questa piccola guida excel ai nomi spero di avertene dimostrato l’utilità. Se già non li usi abitualmente ti invito a usare i nomi nei tuoi fogli di lavoro perché ti semplificano la vita. Soprattutto se formule e funzioni sono tra i tuoi strumenti principali. I nomi cambieranno in meglio il tuo lavoro su Excel.
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