Microsoft ha rilasciato Office 2019. Alcuni mi hanno chiesto com’è e se vale la pena fare l’upgrade, quindi vediamo in breve cosa c’è di nuovo in Office 2019, in particolare in Excel 2019, e cerchiamo di capire a chi può essere utile.
Introduzione a Office 2019
Office 2019 è la nuova versione della suite di casa Microsoft con licenza “perpetua” ed è supportato da Windows 10, ma non Windows 7 o Windows 8.1. Office 2019 include le versioni aggiornate di Word, Excel, PowerPoint, Outlook nelle versioni standard e Project, Visio, Access e Publisher nella versione Professional.
L’installazione non avverrà nel classico modo, con i pacchetti msi, ma con una tecnologia “click-to-run” basata sull’uso del cloud, che prevede lo streaming dei dati di Office 2019 durante l’installazione in maniera simile alle installazioni dei giochi tramite le piattaforme tipo Steam.
Questo comporta la necessità di un’installazione pulita, quindi della disinstallazione delle versioni precedenti di office. Una volta installato, Office 2019 non richiede collegamento Internet per poter funzionare. Qui trovi una panoramica.
Quanto costa Office 2019?
- Home & Student 2019 include Word, Excel, PowerPoint e OneNote, e costa 149 €;
- Home & Business 2019 include Word, Excel, PowerPoint, OneNote e Outlook, costa 299 €;
- Professional 2019 è la classica versione con tutti gli applicativi, disponibile al costo esoso di 579 €.
Le prime due versioni sono disponibili sia per Windows10 che per MacOs, la Professional solo per Pc. Inoltre Microsoft offre le versioni 2019 di Project e Visio, sia in versione standard che professional.
Quali sono le novità di Office 2019?
Le novità più significative rispetto a Office 2016 vanno da nuovi temi, strumenti di riconoscimento vocale, miglioramenti all’accessibilità, nuove funzioni e grafici e miglioramenti per l’usabilità degli strumenti per l’analisi dei dati, nuovi effetti per le presentazioni di PowerPoint e una gestione intelligente della posta in arrivo per ridurre le distrazioni per Outlook. Qui trovi le novità per Excel, qui quelle per word, qui quelle per powerpoint.
In sintesi non offre significativi miglioramenti rispetto alla 2016 per nessuno dei pacchetti principali, a eccezione forse per Excel, per cui offre la possibilità di personalizzare il layout delle tabelle pivot, il rilevamento automatico delle relazioni e altri miglioramenti per l’usabilità di pivot e power pivot.
Quali sono le novità per Excel 2019?
Per Excel le cose più interessanti sono:
PIÙ.SE
Tra le nuove funzioni la più interessante è Più.Se(), un’evoluzione della classica funzione SE() che offre la possibilità di elencare le condizioni senza annidarle, semplificando la scrittura delle formule. Per esempio =Più.SE (B1>19,”A”,B1>29, “B”,B1>39, “C”,B1>49, “D”,B1>59,”E”, B1>69,”F”) definisce delle classi secondo l’età.
Grafico a mappa
Tra i nuovi grafici, è da sottolineare l’introduzione del grafico a mappa, che visualizza i dati sotto forma di mappe colorate configurabili e può rivelarsi utile e di impatto in diverse situazioni aziendali, ma non solo.
Miglioramenti alle pivot
Ricordo che le pivot sono state migliorate come facilità di utilizzo con l’introduzione di power pivot e del modello dati a partire da Excel 2010 e 2013, offrendo la possibilità di creare modelli anche complessi da fonti diverse per eseguire calcoli ad alta velocità su milioni di righe.
Negli ultimi due anni sono stati introdotti altri miglioramenti in Excel 365 che fanno risparmiare tempo nella gestione e nell’analisi dei dati e che ora sono disponibili su Excel 2019. In primo luogo la possibilità di personalizzare il layout predefinito, impostandolo secondo le tue esigenze. In secondo luogo l’introduzione del rilevamento automatico delle relazioni, Excel riconosce quando l’analisi richiede di collegare tra loro due o più tabelle usate per il modello di dati della cartella di lavoro, evitando che debba farlo tu manualmente.
Poi la creazione di misure personalizzate direttamente dall’elenco dei campi delle tabelle pivot e il raggruppamento automatico delle date che riduce i tempi di gestione delle tabelle pivot. La ridenominazione intelligente di tabelle e colonne nel modello di dati della cartella di lavoro con conseguente aggiornamento automatico delle tabelle e dei calcoli correlati. E diversi altri miglioramenti dell’esperienza di utilizzo delle pivot in generale.
Miglioramenti Recupera e trasforma (ex power query)
Sono stati inseriti in Excel 2019 dei miglioramenti alle funzionalità di importazione dei dati, introdotti in Excel 365 per semplificare e ottimizzare l’uso delle funzionalità di Recupera e trasforma. In particolare diversi miglioramenti all’editor di power query, come i menu a discesa con selezione automatica, la possibilità di riordinare i passaggi delle query tramite trascinamento, la possibilità di mantenere il layout in Excel quando si aggiorna la visualizzazione e altro ancora.
Ricordo che attraverso recupera e trasforma è possibile connettersi ed estrarre facilmente i dati da diverse fonti di dati (file, database, servizi vari, ecc), creando modelli altamente personalizzabili.
Se vuoi una panoramica generale dei cambiamenti di excel 2019 rispetto al 2016, la puoi trovare qui.
Office 2019 il punto di vista di Microsoft
In primo luogo è fondamentale sottolineare, come fa apertamente Microsoft, che Excel 2019 propone miglioramenti già introdotti in Excel 365. Anzi Microsoft sottolinea anche che Office 2019 non offre tutte le funzionalità disponibili in Office 365.
È evidente come il produttore sia più interessato alla versione ad abbonamento, l’office 365, e stia cercando in tutti modi di spingere l’utenza ad adottarla, abbandonando la versione tradizionale per garantirsi maggiori introiti.
Se ascoltiamo e leggiamo con attenzione quello che scrive Microsoft, è evidente che questa versione di Office sia stata realizzata di malavoglia, per mantenere le promesse e monetizzare ulteriormente il lavoro già realizzato e speso in office 365. Più che soddisfare i clienti ancora abituati a licenze per macchina, Microsoft sembra voler sfruttare l’occasione per convincerli ad adottare la versione 365. È evidente nella comunicazione ufficiale del produttore, come nella politica dei prezzi.
Detto questo vale la pena adottare questa nuova versione?
Dipende.
A chi serve Excel 2019
- Se usi 365 non ha senso passare a office 2019 e non dovresti leggere questo post.
- Se vuoi aggiornare Excel da una versione più vecchia del 2010 e non vuoi usare l’Office ad abbonamento, allora ti invito ad adottare l’ultima versione disponibile.
- Se usi office a livello personale e hai una versione dal 2010 al 2016, allora non aggiornare, non ne vale la pena.
- Se usi office a livello professionale o aziendale in modo standard, non dovresti comunque avere bisogno di un upgrade a meno che non utilizzi alcuni tra gli strumenti più avanzati (es: power pivot, power query, ecc).
- In tal caso dovresti fare un’attenta valutazione dei tuoi bisogni per decidere quale sia la soluzione migliore. Questo perché l’offerta di Office 365 Business premium è piuttosto vantaggiosa rispetto all’Office 2019, sia come prodotti, sia come costi (150 euro l’anno per utenza per molto di più).
Se vuoi approfondire la questione della scelta delle versioni ti invito a leggere questo post.
In conclusione
Se decidi di acquistare Office 2019, ti invito a non farlo subito. Aspetta almeno 3–6 mesi, in attesa della risoluzione degli inevitabili problemi di sicurezza della nuova versione.
Concludo avvertendoti che nei prossimi mesi Office 2019 riceverà solo aggiornamenti di sicurezza e interventi di manutenzione. A chi vuole provare le ultime novità, Microsoft consiglia per l’ennesima volta il passaggio al servizio ad abbonamento Office 365.
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